Brucia la fabbrica-dormitorio
Sette morti e due feriti a Prato
Inferno di fuoco nell’azienda tessile.
Le vittime sono di nazionalità cinese,
uccise nella sala adibita a dormitorio
Le vittime sono di nazionalità cinese,
uccise nella sala adibita a dormitorio
Avviluppati dalle fiamme nel sonno. Forse, qualcuno era
già sveglio. Per cominciare una nuova giornata di lavoro. Scendere da
basso, dal soppalco dove erano allestiti i loculi dormitorio in cartone e
cartongesso, nel laboratorio dove si preparano le confezioni di abiti. È
certo che uno di loro ha cercato la salvezza mentre le fragili pareti
ardevano e il soppalco stava per crollare. È un uomo. Spacca il vetro
del finestrone, sporge un braccio, cerca aria mentre il fumo denso e
scuro ha già avvolto tutto. È istinto di sopravvivenza. Tentativo
disperato. Ma, oltre il vetro, ci sono le sbarre. Lo troveranno così i
vigili del fuoco che per portar fuori il cadavere carbonizzato devono
segare l’inferriata. È la morte - annunciata- di 7 lavoratori cinesi in
un capannone, dove dormivano, mangiavano e lavoravano, nel Macrolotto 1
alla periferia di Prato.
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